Uomo politico piemontese.
Figlio di Ignazio, fu ministro delle Finanze dal 1844 al 1848. Deputato e
senatore, fu uno dei capi della Destra piemontese e fiero avversario della
politica ecclesiastica di Cavour, in nome di un intransigente conservatorismo
cattolico. Più tardi si oppose alla Convenzione di Settembre (1864), per
il cambiamento di sede della capitale, da Torino a Firenze (Torino
1803-1868).